Ortodonzia

E' la disciplina che studia le anomalie dello sviluppo e della posizione dei denti, con lo scopo di prevenire che la disposizione irregolare degli elementi den-tari comprometta la funzione della masticazione e alteri il profilo facciale. Quando non è più possibile la prevenzione il trattamento ortodontico può eliminare, o almeno attenuare, queste anomalie: per questo viene applicato un "apparecchio" che agisce per riportare i denti nella loro posizione naturale. 

Malocclusioni

Malocclusioni - MEDIADENT SARZANA

La causa di molte malocclusioni va ricercata nella genetica del paziente, ma altre si sviluppano per motivi cosiddetti "ambientali". Incisivo è il ruolo che esercita la funzione della muscolatura oro-facciale nello sviluppo scheletrico dei mascellari e della dentatura. I più frequenti fattori ambientali capaci di alterarne l'equilibrio sono: patologie che determinano ostruzione al passaggio del flusso d'aria per via nasale, riniti ricorrenti ad esempio, e il protrarsi di abitudini viziate come il succhiamento del dito e del succhiotto. A volte sia i fattori ambientali che quelli genetici si associano, dando luogo ad alterazioni di crescita dei mascellari e di sviluppo della dentizione che determinano, in ultima istanza, disarmonie nella forma del viso e nell'estetica del sorriso, oltre a malattie a carico dell'apparato masticatorio (da qui gli altri nomi della branca che sono ortopedia dento-facciale e ortognatodonzia).  Diagnosi - Piano di trattamento - Terapia La diagnosi di malocclusione richiede un attento esame clinico del paziente, osservazioni e misurazioni effettuate sui calchi in gesso delle sue arcate dentarie e la valutazione delle radiografie.  

 

 

L'apparecchio "invisibile"

L'apparecchio "invisibile" - MEDIADENT SARZANA

Malocclusione significa letteralmente "cattiva occlusione”, cioè cattivo contatto tra i denti. Con questo termine indichiamo non solo le anomalie dell'occlusione che determinano patologie a      carico dell'apparato masticatorio ma anche semplici disallineamenti dentali che comportano un danno estetico. I principali difetti ortodontici sono classificati in vario modo e da vari autori,      questa è una prima classificazione:

  • Morso aperto: quando i molari si chiudono tra loro, ma i denti anteriori delle due arcate non si toccano.
  • Morso profondo:quando i molari si chiudono, ma i denti anteriori superiori coprono quelli inferiori.
  • Morso incrociato: I molari si chiudono ma qualche dente dell'arcata superiore chiude internamente all'arcata inferiore.

      Altra classificazione si basa sui rapporti tra i primi molari permanenti e comprende 3 gruppi di malocclusioni:   

  • Malocclusione di prima classe: pur essendo normale il rapporto tra i molari, i settori anteriori delle arcate presentano affollamento, protrusione, rotazioni, morso aperto o        profondo.     
  • Malocclusione di seconda classe: comprendono 2 divisioni.     

Malocclusione di prima divisione con overjet: in questa tipologia di difetto malocclusivo l'arcata superiore è in avanti rispetto all'inferiore. Ciò può essere dovuto a difetti      funzionali o scheletrici sia a livello mandibolare sia a livello mascellare.   

Malocclusione di seconda divisione con morso profondo: questa tipologia di malocclusione è caratterizzata da una retroinclinazione degli incisivi centrali superiori con gli      incisivi laterali che chiudono verso l'interno.   

  • Malocclusioni di terza classe. Sono caratterizzate dal fatto che il molare superiore occlude dietro il solco centrale vestibolare del molare inferiore.

NUOVI TIPOLOGIE DI APPARECCHI

NUOVI TIPOLOGIE DI APPARECCHI - MEDIADENT SARZANA


Una alternativa agli apparecchi tradizionali è l'impiego di speciali allineatori in materiale plastico trasparente (che non sono visibili se non a distanza ravvicinata).

 

Queste speciali "mascherine" sfruttano la forza generata dalla deformazione elastica del materiale di cui sono composte per spostare progressivamente i denti.  La mascherina viene rimossa dal paziente per mangiare e per spazzolare i denti, e facilmente ricollocata.

Circa ogni 15 giorni deve essere sostituita con una nuova, progettata per continuare l'allineamento. Agisce sui denti definitivi e per questo la tecnica non è applicabile ai bambini.