E' la disciplina che si occupa della cura delle malattie dei tessuti che sostengono il dente: gengivite e parodontite. 

La malattia parodontale è una “malattia infiammatoria dei tessuti di sostegno del dente causata da batteri che determinano una distruzione progressiva del legamento parodontale e dell’osso        alveolare con formazione di tasche, recessione o entrambe.” La malattia parodontale inizia in maniera molto insidiosa.

Dopo aver mangiato i batteri aderiscono al dente, con il tempo iniziano a riprodursi e altri si aggiungono a loro. Si crea una pellicola simile alla "colla", chiamata placca batterica, ,che li fa stare uniti saldamente alla superficie dentaria. Se la placca non è asportata tramite un adeguata  igiene orale, i batteri iniziano a farsi strada tra la gengiva e il dente e, a causa della liberazione di tossine, determinano una risposta infiammatoria dell’organismo. L’infiammazione interessa inizialmente la gengiva, che appare arrossata, e solo successivamente il sottostante osso alveolare e legamento parodontale, responsabile della stabilità del dente. Come risultato, nei soggetti predisposti, le gengive, l’osso e gli altri tessuti di sostegno  sono danneggiati, e i denti, perdendo il loro supporto, diventano mobili e possono cadere. 

1. PLACCA – come abbiamo detto è la causa principale di malattia parodontale.
2. FUMO - è uno dei fattori di rischio più importanti, infatti determina un rapido aggravamento della salute parodontale, perciò è necessario smettere di fumare se si vuole ottenere una guarigione efficace!
3. PREDISPOSIZIONE INDIVIDUALE - una persona su tre è predisposta alla malattia parodontale
4. PATOLOGIE SISTEMICHE quali ad esempio il diabete, l'obesità e l'osteoporosi possono - secondo recenti studi scientifici- contribuire all'insorgenza della malattia
5. STRESS
6. ALCUNI FARMACI

Il trattamento della malattia parodontale è complesso al pari delle altre malattie croniche che affliggono l’uomo.

La cura prevede, da un lato, l’intervento dell’igienista dentale che, con lo scaling e root planing - SRP-  (ovvero una rimozione meccanica della placca) elimina i batteri dalla superficie del dente, e dall’altro, quello del paziente.

La terapia odontoiatrica da sola non basta: serve anche il desiderio di guarire del paziente! Se, ad esempio, il soggetto diabetico non si sottoponesse quotidianamente alla terapia insulinica l’aumento della glicemia potrebbe avere conseguenze gravi per la sua salute: così, se il paziente parodontopatico non si sottopone alla sua quotidiana terapia , cioè l’igiene orale, la patologia avrà di nuovo la meglio.

Al termine della seduta di scaling and root planing (SRP) è necessario un congruo tempo di guarigione al termine del quale il soggetto sarà rivalutato attraverso adeguati sondaggi parodontali (processo diagnostico che consente di registrare il numero e la profondità delle tasche parodontali prodotte dalla malattia). Quindi saranno praticate serie di piccole radiografie per valutare la presenza di difetti ossei, esisti spesso patologici di malattie parodontali che perdurano da anni. Eventualmente a questo punto il chirurgo orale procederà al ripristino della normale anatomia attraverso piccole procedure rigenerative.

Il paziente poi sarà seguito nel tempo di nuovo dall'igienista per mantenere il risultato attraverso le sedute di igiene.