I disordini temporo mandibolari, o disordini craniocervico mandibolari secondo la nomenclatura italiana, sono un gruppo complesso di disturbi dell'apparato masticatorio che coinvolgono l'articolazione temporo mandibolare (ATM) ovvero l'articolazione che unisce la mandibola al cranio, i muscoli del cranio e quelli del collo.
Lo schema di Brodie riassume quelli che sono i complessi rapporti tra l'apparato masticatorio e il resto del corpo.
Esistono diversi collegamenti tra la mandibola e il cranio:
- il primo è dato dal contatto dei denti dell'arcata superiore ed inferiore durante i movimenti di deglutizione che avvengono oltre 3600 volte al giorno
- il secondo è dato dal collegamento della mandibola all'osso temporale tramite l'articolazione temporo mandibolare
- infine la mandibola è collegata attraverso i muscoli sovraioidei all'osso ioide, un piccolo osso che si trova nel mezzo del collo il quale a sua volta è unito al torace attraverso altri muscoli.
Appare chiaro come un disequilibrio a livello mandibolare, sia esso articolare od occlusale, comporti dei riflessi sull'apparato cervicale e anche sulla stabilità delle vertebre cervicali poichè queste rappresentano assieme all'appparato ora descritto un ultimo appoggio del cranio al cingolo toracico.